“Trasloco”, ovvero, nuovo sinonimo di “Bestemmia”

“Tesoro, sono a casa!”
“Quale?”
(Battute tipo di famiglie atipiche)

Cari amici,
dopo poco più di un anno dal nostro ultimo trasloco e soli cinque (CINQUE!) mesi di ricerca, eccoci al lavoro per trasferirci in una nuova base operativa.
No, non voglio spiegarvi come si fa a cercare casa qui. Il web è pieno di blog più o meno seri che spiegano in maniera più o meno verosimile come fare a riuscirci perciò arrangiatevi (sempre con rispetto).
Il mero scopo di questo post è (come tutti quelli che scrivo, in effetti) di condivisione di sana gioia di vivere. Sono gioiosa per diverse ragioni.  Prima fra tutte quella di avere, finalmente, un vero cesso.
Uno con la vasca da bagno e il termosifone dentro, capite? E no, non c’è il bidet.
Tra le altre cose è in uno dei miei quartieri preferiti quindi meglio ancora.
Però, mica poteva essere tutto figo? Eh no! Quindi abbiamo 8 giorni esatti per ridipingere le pareti del nuovo appartamento, ordinare mobili che ci servono, dare una sistemata anche al pavimento e fare il trasloco.
La vita è bella, le bestemmie meno.

Ad ogni modo sono cambiate parecchie cose negli ultimi mesi.
Ho trovato un lavoro semidecente (almeno lo è lo stipendio), ho detto addio a quella brutta storia del sussidio, è stato pianificato un matrimonio (il nostro) ed ho preso un paio di chili. Stai a vedere che Ali c’aveva ragione.

Tanto amore a voi
Alessandra

Ah, sono antipatica ma se avete domande più specifiche vi rispondo lo stesso 🙂

3 commenti

  1. antipaticisssssssima! ❤

  2. Come piace a te ❤

  3. Belli i traslochi berlinesi, io ne ho fatti 5 non smetterei mai…;-)


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